Categorii: Neclasificat
Limba: Italiana
Data publicării: 2023
Editura: Archaeopress
Tip copertă: Paperback
Nr Pag: 258
Colectie: Archaeopress Roman Archaeology
ISBN: 9781803276601
Dimensiuni: l: 20.5cm | H: 29cm | 1.6cm | 594g
La Valle dell’Agno-Guà a nord-ovest di Vicenza, una delle più importanti del Veneto sotto l’aspetto socio-economico, non è stata finora oggetto di indagini sistematiche sulle dinamiche del suo popolamento in età romana e altomedievale, benché le prime notizie di rinvenimenti di antichità in questo comparto territoriale risalgano al XVI secolo. Questo volume esamina la documentazione archeologica proveniente dall’area di Tezze di Arzignano, un paese a sud di Trissino, e in particolare da località Valbruna, dove sono venuti in luce resti di un abitato romano.
I materiali da questo sito, provenienti per la maggior parte da ritrovamenti fortuiti e da scavi non controllati, attestano l’esistenza di un insediamento identificabile come una villa con ambienti residenziali, che fu occupata forse dalla seconda metà del I secolo a.C. al III secolo d.C. La ceramica da località Valbruna, le monete, e le testimonianze epigrafiche recuperate nel territorio circostante e nella Valle dell’Agno-Guà, sono indicativi della presenza romana a partire dell’epoca tardorepubblicana e dei rapporti di quest’area con Vicetia, le Venezie, e altre regioni d’Italia e dell’Impero. Dall’insieme delle evidenze archeologiche raccolte si evince che la vallata mantenne importanza economica e strategica fino al VII secolo. I risultati di queste ricerche interdisciplinari rappresentano anche un tentativo di salvare il passato per il futuro, data la rapidità del processo di trasformazione del paesaggio e dell’utilizzo del suolo in corso negli ultimi cinquant’anni.
Prefazione – Paolo Visonà
1. Storia dei rinvenimenti e delle ricerche. Prima parte: dal 1543 al 1966 – Paolo Visonà
Appendice. L’opera idraulica in località Canove (Arzignano): Aggiornamenti e riflessioni dopo le ricognizionnel 2021 – Gianni Peltrin
Storia del rinvenimenti e delle ricerche. Seconda parte: dal 1966 al 2022 – Paolo Visonà
2. Le prospezioni geofisiche dell’Università del Kentucky nel fondo Carlotto nel 2012 – George M. Crothers, Donald L. Handshoe e Paolo Visonà
3. Il vasellame ceramico: Dagli orizzonti cronologici alle dinamiche insediative – Luana Toniolo
4. I rinvenimenti monetali – Armando Bernardelli
5. Iscrizioni e bolli su tegola di età romana – Silvana Lora
Appendice. Un’iscrizione del XVII secolo attribuita ed epoca tardoantica – Paolo Visonà
6. Analisi paleobiologica dei resti umani provenienti da località Valbruna (Tezze di Arzignano, VI) – Piera Allegra Rasia e Francesca Bertoldi
7. I resti faunistici – Silvia Garavello
8. Ritrovamento di alcuni carboni di legno nel fondo Carlotto: I risultati delle analisi – Sila Motella De Carlo
9. Analisi di una scheggia lignea da una palificata di età romana (II-III secolo d.C.) in località Canove (Arzignano) – Sila Motella De Carlo
10. Le vasche nelle ‘Rotte del Guà’ – Davide Sandini
Appendice 1. Analisi del tasso di deposizione – Davide Sandini
Appendice 2. Rinvenimenti nel 2022 – Paolo Visonà
11. Toponomastica di Tezze di Arzignano – Luciano Chilese
Considerazioni conclusive – Paolo Visonà
Indice Analitico